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#Ricerca in Trentino: più coordinamento e maggiori ricadute positive sul territorio

“Dopo anni di investimenti crescenti alla ricerca si chiedono risultati più concreti in termini di ricadute positive sul territorio e sul sistema economico e sociale del Trentino. Serve un coordinamento maggiore tra gli enti di ricerca ed un legame più solido con il mondo produttivo”. Così l’assessora provinciale all’università e ricerca Sara Ferrari ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, del programma pluriennale della ricerca per l’attuale legislatura.
Ufficio Stampa Provincia, 20 luglio 2015
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Borgonovo Re, Barbacovi: "In coordinamento condivideremo un decisione, altrimenti convocherò urgentemente l'assemblea"

Sullo scottante tema dei presìdi sanitari periferici, sul quale l'assessore Pd alla sanità Donata Borgonovo Re rischia il posto, il senatore Pd Giorgio Tonini mette i puntini sulle i: la sanità più sicura è un tema nazionale, non solo trentino. È giusto tenere in periferia i servizi che servono quotidianamente, è invece meglio che per un servizio sanitario che si utilizza una volta ogni tanto si vada al centro specializzato e più attrezzato che si trova nelle località maggiori, Trento o Rovereto, magari con appositi servizi di trasporto pubblici.
"L'Adige", 20 luglio 2015

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La ricchezza così potrà essere giusta

Vorrei riprendere i “campanelli d'allarme” che Paolo Mantovan ha sentito risuonare nelle osservazioni della Corte dei conti sul rendiconto generale della Provincia, in particolare per quanto riguarda le risorse destinate alle imprese.
Alessandro Olivi, "Trentino", 17 luglio 2015

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Punti nascita, il Pd fa autocritica: Borgonovo deve cambiare passo

TRENTO «Non mi va bene né che l'Upt si senta a disagio, né che il Pd paghi nelle valli per la politica sanitaria provinciale». Sul “caso punti nascita” e la mozione di sfiducia all'assessora Donata Borgonovo Re, il capogruppo del Pd Alessio Manica è convinto che vada fatta chiarezza nella squadra di governo. Una volta per tutte e non senza fare autocritica.
L. Marognoli, "Trentino", 17 luglio 2015

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Approvato all'unanimità il il testo unificato “Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco”

Dopo aver raggiunto un'intesa sulla questione delle sale gioco, il Consiglio provinciale ha approvato stamane all'unanimità (29 voti) il testo unificato “Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco”, dei disegno di legge proposti da Walter Viola (Progetto Trentino) e da Violetta Plotegher del Pd. I lavori erano iniziati con una sospensione chiesta da Viola per definire alcuni emendamenti risolutivi del problema attorno al quale ieri sera si era incagliata la discussione in aula.
Trento, 16 luglio 2015

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#Ricerca: un «hub» per potenziarla

Un hub per far fare un salto di qualità alla ricerca made in Trentino. Per avere un miglior coordinamento tra operatori ed enti. E, soprattutto, per ottenere ricadute certe sul territorio, più di quanto avviene ora. Il Trentino ci investe il 2% del Pil, se si sommano spesa pubblica e privata in ricerca e sviluppo (R&S), meglio del dato nazionale. Ed è al vertice quanto a capacità di attrarre fondi comunitari. Ma non basta.
D. Sartori, "L'Adige", 15 luglio 2015
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Ammortizzatori, partirà il fondo

Se c'è una visione in cui l'idea politica meglio esprime la propria identità è quella che riguarda la creazione della ricchezza. Una visione che oggi, spesso, finisce per sbiadirsi all'interno di modelli stereotipati.
Alessandro Olivi, "L'Adige", 15 luglio 2015

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Pd e Upt uniti in un Ulivo 2.0 per evitare che la coalizione si snaturi

OLIVI: «Una modificazione genetica nella coalizione di centrosinistra sta avvenendo, perché il Patt sta spostando il baricentro della stessa da coalizione politica a coalizione di interessi e consenso. Ma il partito autonomista legittimamente sta colmando praterie enormi lasciate dal Pd e dall’ area che fa riferimento all’ Upt, oggi in trasformazione. Invece di lamentarci del comportamento del Patt, occorre che Pd e Upt nella fase decisiva dei due momenti congressuali di autunno organizzino una collaborazione strutturale che porti dentro un nuovo soggetto i loro patrimoni e parte delle loro strutture organizzative e delle loro elite».
"L'Adige", 12 luglio 2015

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