governo provinciale pagina 133

«Il bando per il nuovo direttore è la scelta che ha dato fastidio»

"Rossi nella telefonata non mi ha nemmeno ringraziata. Si parla di elementi caratteriali ma non è su quelli che si basa un progetto politico. Il piano sanitario? E' stato deciso da questa stessa maggioranza nella scorsa legislatura".
F. Terreri, "L'Adige", 26 luglio 2015

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Punti nascita, le madri hanno già scelto

La questione dei punti nascita (mantenerli nelle valli trentine oppure no?) agita la maggioranza che sostiene la giunta provinciale ma nel frattempo le dirette interessate (le madri) hanno già deciso. Ad esempio quelle delle Giudicarie che nel 2014 (ultimo dato disponibile) hanno disertato l’ospedale di Tione (43 per cento delle nascite) per mettere al mondo i figli a Trento e Rovereto (47%) con qualche parto anche all’ospedale di Arco.
"Trentino", 24 luglio 2015
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Assegno al nucleo familiare: verso una armonizzazione dei sostegni alla famiglia

Armonizzare le diverse misure già in essere, semplificare l'accesso ai beneficiari, introdurre elementi di innovazione e responsabilizzazione. Tutto questo per garantire le migliori opportunità a tutti i bambini e le bambine delle famiglie residenti in Regione. E' l’obiettivo del disegno di legge che modifica l’attuale normativa in materia di “pacchetto famiglia e previdenza sociale”, approvato oggi pomeriggio dalla Giunta regionale.
Ufficio Stampa Regione, 23 luglio 2015

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Il gruppo del Pd: soddisfazione per l'approvazione della legge per il governo del territorio

È stata approvata oggi dal Consiglio provinciale di Trento la nuova legge per il governo del territorio, una normativa che il capogruppo Alessio Manica ha definito “uno degli interventi di riforma più importanti della legislatura in corso: in senso tecnico, perché interviene in maniera complessiva sulla normativa urbanistica sostituendo quasi completamente la Legge 1/2008; in senso materiale, vista l’indiscutibile corposità delle norme che contiene; e in senso politico, perché apre ad innovazioni importanti e significative”.
Trento, 22 luglio 2015

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Borgonovo Re, il PD fa quadrato

A dispetto di chi prevedeva un esito disastroso della riunione di ieri, il Pd ha trovato una linea comune e rimandato la palla nella metà campo del presidente Ugo Rossi. Punto primo: se venerdì la mozione di sfiducia a Donata Borgonovo Re non sarà respinta, la maggioranza non esisterà più. Punto secondo: di deleghe si potrà parlare, ma solo a 360 gradi. Gli altri due assessori cui si fa tacito riferimento sono Michele Dallapiccola (Patt) cui viene contestata la gestione del turismo, e Tiziano Mellarini (Upt) considerato non idoneo ad amministrare la delega sulla cultura. L'assessora: "Il partito dimostra di esserci".
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 21 luglio 2015
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Comunicato Stampa del Partito Democratico del Trentino

Il Partito Democratico del Trentino, nel confermare la fiducia all’Assessora Donata Borgonovo Re, ritiene indispensabile come presupposto dell’esistenza della maggioranza stessa, che la maggioranza di centro sinistra autonomista respinga la mozione di sfiducia.

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#Ricerca in Trentino: più coordinamento e maggiori ricadute positive sul territorio

“Dopo anni di investimenti crescenti alla ricerca si chiedono risultati più concreti in termini di ricadute positive sul territorio e sul sistema economico e sociale del Trentino. Serve un coordinamento maggiore tra gli enti di ricerca ed un legame più solido con il mondo produttivo”. Così l’assessora provinciale all’università e ricerca Sara Ferrari ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, del programma pluriennale della ricerca per l’attuale legislatura.
Ufficio Stampa Provincia, 20 luglio 2015
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Borgonovo Re, Barbacovi: "In coordinamento condivideremo un decisione, altrimenti convocherò urgentemente l'assemblea"

Sullo scottante tema dei presìdi sanitari periferici, sul quale l'assessore Pd alla sanità Donata Borgonovo Re rischia il posto, il senatore Pd Giorgio Tonini mette i puntini sulle i: la sanità più sicura è un tema nazionale, non solo trentino. È giusto tenere in periferia i servizi che servono quotidianamente, è invece meglio che per un servizio sanitario che si utilizza una volta ogni tanto si vada al centro specializzato e più attrezzato che si trova nelle località maggiori, Trento o Rovereto, magari con appositi servizi di trasporto pubblici.
"L'Adige", 20 luglio 2015

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