welfare e salute pagina 68

Codici rossi e parti notturni: da oggi si cambia. Al via il piano di assunzioni per riprendere presto la piena funzionalità

I medici di tutto il Paese avevano cerchiato sul calendario la data di oggi. Guardando prima a Roma, in attesa dei movimenti del ministero della salute, poi gettando un occhio in casa, nelle rispettive Aziende sanitarie. Eccoci, dunque, al giorno «uno». Comincia la fase che segna l’adeguamento alla normativa europea sui turni di lavoro e i riposi settimanali per gli operatori sanitari. Per fronteggiare il nuovo corso, anche il Trentino s’è preparato.
M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 25 novembre 2015

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Violenza sulle donne stabile in Trentino e ancora concentrata in famiglia: bisogna puntare sulla prevenzione

Sostanziale conferma della stabilità del fenomeno della violenza contro le donne nella nostra provincia, con 608 denunce nel 2014 (erano 613 nel 2013); per oltre il 50% dei casi l'autore della violenza è un familiare (marito, ex-partner o altro), mentre le violenze commesse da uno sconosciuto ammontano a un quarto delle denunce; circa tre quarti sia delle vittime che degli autori di violenze è di nazionalità italiana.
Ufficio Stampa Provincia Trento, 23 novembre 2015
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Sanità al bivio: tagli non più rinviabili

L'appuntamento tra l'assessore Luca Zeni e il capo dell'Azienda sanitaria Luciano Flor è per questa mattina alle 7 e 30. Poi la comunicazione ai capi dei dipartimenti e ai direttori degli ospedali. A meno di 24 ore dall'entrata in vigore della normativa europea sull'obbligo delle 11 ore di riposo per i medici e tutto il personale infermieristico, dunque, nessuna disposizione ufficiale è stata data su come far fronte a quella che si preannuncia comunque una vera e propria rivoluzione. 
«Tutto sotto controllo», sono parole tranquillizzanti di Zeni.
"L'Adige", 24 novembre 2015

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Salvi tutti i punti nascita. Zeni: "Noi chiederemo la deroga per tutti"

I punti nascita periferici con meno di 500 parti all'anno possono salvarsi.  A riaprire la partita e allontanare lo spettro della chiusura è l'atteso decreto della ministra della salute Beatrice Lorenzin. Un provvedimento firmato l'11 novembre scorso, con il quale si apre alla possibilità di sperimentazione in aree montane di punti nascita inferiori ai 500 parti annui, a condizione che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa. 
F. Pedrini, "L'Adige", 20 novembre 2015

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Tavolo tecnico per il Not al via. Decisi i nomi dei sei membri

Ennio Dandrea, dirigente dell'Area «Tecnica e Territorio», Giuliano Stelzer, dirigente del Servizio urbanistica e Bruno Delaiti, dirigente del Servizio di Opere d'urbanizzazione primaria, sono le tre persone che il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta ha deciso di inserire all'interno del tavolo tecnico per il Not che è stato scelto a livello provinciale.
"L'Adige", 18 novembre 2015

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Attività chirurgica, presentata la nuova organizzazione

Presentata oggi nella sede dell’Apss la nuova organizzazione dell’attività chirurgica provinciale. Un progetto partito in via sperimentale nel corso mese di ottobre e che a regime prevede la prenotazione e la distribuzione multi sede degli interventi chirurgici in provincia di Trento. Un percorso articolato che definisce le soglie minime di volume di attività - sia per struttura complessa sia per operatore - che rappresentano veri e propri standard condivisi con i professionisti su cui basare i mandati, l’assetto organizzativo e i livelli di qualità e sicurezza delle strutture ospedaliere.
Ufficio Stampa Provincia, 18 novembre 2015
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Richiedenti protezione internazionale, sinergia provincia - diocesi

A partire da metà novembre, ed entro la fine del 2015, 120 richiedenti protezione internazionale saranno ospitati in una ventina di strutture parrocchiali o diocesane, in tutto il Trentino. L’accoglienza, sollecitata anche da Papa Francesco a inizio settembre, avviene in stretta sinergia tra Caritas Diocesana e Fondazione Comunità Solidale da un lato; Provincia autonoma di Trento con Cinformi dall’altro. Così stabilisce il Protocollo d’intesa sottoscritto oggi (16 novembre 2015) dall’Arcivescovo Luigi Bressan e dall’assessore provinciale alla salute e pPolitiche sociali Luca Zeni.
Ufficio Stampa Provincia, 16 novembre 2015

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v Commissione, Maestri ritira la mozione per destinare lo 0,25% del Pil ai paesi di provenienza dei profughi. Civettini, Viola e Manuela Bottamedi contrari.

La mozione che la presidente Lucia Maestri aveva proposto alla «sua» commissione consiliare di approvare e portare in aula impegnava la giunta a confermare la quota dello 0,25% del Pil per la solidarietà internazionale e di concentrare i progetti nei territori di provenienza dei profughi. La consigliera del Pd, però, si è vista costretta a ritirare la proposta (che ripresenterà a propria firma in consiglio) non tanto per la contrarietà dell’opposizione, Marino Simoni (Pt) ad esempio ha votato a favore, ma per una «defezione» in maggioranza.
"Corriere del Trentino", 13 novembre 2015

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