Ho letto l'intervento di Gubert, inerente la legge elettorale provinciale e la previsione di inserire la doppia preferenza di genere. La previsione di legge non è antidemocratica, giacché una sentenza della Corte Costituzionale, la n. 49 del 2003, ha definito le quote di genere una misura necessaria per un riequilibrio della rappresentanza. Tra l'altro nel resto d'Italia la doppia preferenza di genere è una realtà non contestata più da alcuno!
Luigi Olivieri, 22 settembre 2016
Quando dice che «si sta tradendo un patto elettorale» Lucia Maestri (Pd), prima firmataria del ddl sulla doppia preferenza di genere insieme a Giacomo Bezzi (Fi), si riferisce alla posizione espressa da Mauro Gilmozzi a nome dell’Upt al vertice di maggioranza di lunedì.
C. Bert, "Trentino", 21 settembre 2016
È iniziato l’esame del disegno di legge provinciale sulla preferenza di genere tra ostruzionismo e voci contrarie. Perché essere contrari all’attuazione di un principio costituzionale che sancisce il diritto delle donne di essere adeguatamente rappresentate?
Monica Baggia, "Trentino", 20 settembre 2016
Ventitre donne elette in consiglio provinciale su 525 consiglieri dal 1948 ad oggi. Lucia Maestri, prima firmataria con Giacomo Bezzi del disegno di legge sulla doppia preferenza di genere (due preferenze, la seconda di genere diverso dalla prima, pena la sua decadenza) e le liste paritarie (50% uomini e 50% donne), cita i numeri e si rivolge all’aula: «È credibile che in 68 anni in Trentino le donne brave, competenti, qualitativamente robuste, siano state solo 23?».
Se l’ordine del giorno dei lavori del consiglio verrà rispettato, oggi inizierà la discussione per la legge sulla doppia preferenza e Donata Borgonovo Re sarà la relatrice. Il “se” è d’obbligo, perché la modifica alla legge elettorale che introduce la preferenza obbligatoria di un candidato maschile e di uno femminile è partita in salita, nonostante porti la firma bipartisan sia di Lucia Maestri (Pd) che di Giacomo Bezzi (Fi).
"Trentino", 16 settembre 2016
Che la trattazione delle modifiche alla legge elettorale provinciale del 2003 in materia di parità di genere sarebbe stato un tema caldo dell’autunno lo si era capito già prima della sospensione estiva dei lavori d’Aula. Un assaggio di quella che sarà la discussione sul testo si è avuto ieri. La conta degli emendamenti è salita a quota 5.377 (tra questi anche nove della giunta e uno di maggioranza) e la mattinata è stata interamente occupata da un dibattito dai tratti ostruzionistici.
M. Romagnoli, "Corriere del Trentino", 15 settembre 2016
"Quando la collera gonfia il tuo cuore, tieni a freno la lingua che abbaia parole vane": così scriveva saggiamente la poetessa Saffo, nel VII secolo avanti Cristo. Ho voluto seguire il suo consiglio ed ho atteso un giorno prima di scrivere questa breve riflessione (speravo di riuscire ad essere meno arrabbiata, ma mi sbagliavo…).
Donata Borgonovo Re, 8 settembre 2016
Un autunno caldo dal punto di vista dei temi e della loro condivisione in maggioranza. È quello che attende il presidente della Provincia Ugo Rossi al rientro dalle ferie (il governatore è partito ieri per un viaggio in Scozia di una decina di giorni). Ad aspettarlo un’agenda fitta delle «priorità» che gli ricordano i capigruppo di maggioranza Alessio Manica (Pd), Gianpiero Passamani (Upt) e Lorenzo Ossanna (Patt).
M. Romagnoli, "Corriere del Trentino", 2 agosto 2016