Oggi in commissione consiliare regionale la collega Michela Calzà a nome del Partito democratico ha annunciato il voto a favore del disegno di legge del collega Degasperi che mira a bloccare l’aumento automatico delle nostre indennità al momento del rinnovo del contratto dei dipendenti regionali.
Trento, 18 settembre 2025
Un voto in coerenza con quanto abbiamo già provato a fare a luglio durante l’assestamento di bilancio con l’emendamento a prima firma di Paolo Zanella che aveva il medesimo obiettivo di bloccare l’automatismo, trovando anche lì il muro della maggioranza.
Allo stesso modo, la collega Maestri ha chiesto ieri chiarezza nell’ufficio di presidenza rispetto alle promesse del presidente Kompatscher sulla correzione della norma alla luce del rimpallo di responsabilità avvenuto in queste ore tra il presidente Consiglio e appunto presidente della giunta regionale su chi debba predisporre la norma.
Sappiamo che la pura abrogazione del meccanismo di adeguamento affronta solo parte della questione costi della politica e che poi andrà aperto un ragionamento su come stabilire e aggiornare il valore delle indennità, ma in questa fase urge fermare la spirale negativa che si è avvitata.
Pur dai banchi dell’opposizione, cerchiamo pertanto di correggere l’evidente e inaccettabile errore fatto dalla maggioranza di centrodestra che nel 2022, con un emendamento all’ultimo momento senza condivisione con le minoranze e men che meno con i corpi sociali, ha approvato ed introdotto questo meccanismo. Confidiamo che dalla maggioranza arrivi una proposta prima del prossimo aggiornamento contrattuale e chiediamo fin d’ora che questa non sia un golpe all’ultimo minuto, ma appunto una proposta condivisa con l’intero consiglio e confrontata con i corpi sociali.