Alla luce delle numerose criticità segnalate anche recentemenete dalle organizzazioni sindacali in tema di sicurezza territoriale e dei servizi di polizia locale, la consigliera provinciale del PD del Trentino Michela Calzà ha presentato oggi un’interrogazione alla Giunta provinciale per fare chiarezza sullo stato di attuazione del Progetto Sicurezza del Territorio, sul sistema provinciale integrato di videosorveglianza e sugli impegni assunti con l’approvazione della mozione n. 47/XVII.
Trento, 5 agosto 2025
L’iniziativa prende spunto dalle dichiarazioni della UIL FPL EE.LL., che hanno denunciato la carenza di organico nei corpi di polizia locale, l’aumento di adempimenti burocratici, il mancato confronto con le istituzioni e la necessità urgente di rivedere il Progetto Sicurezza, ormai datato e non aderente alla realtà attuale.
“Le condizioni sulle quali è stato pensato il Progetto Sicurezza, quasi 20 anni fa, sono radicalmente cambiate, così come le esigenze delle comunità e dei territori”– afferma la consigliera – “Inoltre non sono noti i risultati del sistema integrato di videosorveglianza, in particolare quante delle telecamere attive siano realmente collegate alla rete centrale, se siano interoperabili con le forze dell’ordine e se i dati vengano condivisi in modo efficace tra gli enti coinvolti”.
La consigliera pone soprattutto l’attenzione sulla necessità di aggiornare i criteri di finanziamento ai corpi intercomunali, di adeguare gli organici minimi, di introdurre misure di tutela nei servizi notturni e di prevedere la formazione di personale specializzato per settori chiave come turismo, commercio ed edilizia.
Con l’interrogazione viene anche chiesto se, come previsto nella mozione n. 47/XVII, è stato avviato il tavolo istituzionale tra Provincia, autonomie locali e sindacati sulle misure di sostegno alla polizia locale.
“Servono risposte puntuali e impegni concreti sulla sicurezza. I territori chiedono efficienza, trasparenza e personale formato ed è ora che la Giunta dia seguito agli impegni assunti, coordinando e supportando i Comuni nella realizzazione di azioni concrete” - conclude Calzà.