Tutto rinviato al 30 novembre, in attesa di una Corte di giustizia europea, che probabilmente si esprimerà fra 3 o 4 anni, per poter presentare le manifestazioni d’interesse alla partecipazione alla gara per l'assegnazione della concessione di A22.
Alessio Manica, 2 luglio 2025
Al 30 novembre 2025 sarà passato quasi un anno dalla conferenza stampa trionfale di lancio del bando.
Poco di cui essere soddisfatti e molto di cui essere invece preoccupati .
In questa situazione di altissimo rischio che da tempo stiamo denunciando, non possiamo che rilevare con favore quanto affermato dal Vicepresidente della Provincia di Bolzano Daniel Alfreider che in maniera molto chiara sostiene la necessità di cambiare completamente schema qualora cadesse la clausola della prelazione tornando all'opzione dell'affidamento in house della concessione di A22. Intervento che rompe l'atteggiamento di sicurezza sempre ostentato dal Presidente Fugatti nelle numerose occasioni in cui abbiamo chiesto conto in aula degli inciampi della procedura avviata con il project financing proposto da Autobrennero. Leggiamo come un gesto di serietà e responsabilità, rispetto alla grande rilevanza per questi territori del controllo dell'asse autostradale, le affermazioni di Alfreider ribadendo che se ci sarà la ripresa del percorso dell'in house abbandonato da questa maggioranza, ci troverà pronti ad una collaborazione fattiva su questo obiettivo.
Resta peraltro incomprensibile come ci si possa essere infilati in quello che pare ormai un cul de sac sottovalutando aspetti così dirimenti come la clausola di prelazione; certamente con un'ostinazione più da giocatori di poker che da amministratori e una responsabiltà che rimane totalmente in capo a chi ha scelto questo percorso.