Residenza Fersina: il fallimento delle politiche di accoglienza della giunta Fugatti

Ciò che è successo alla residenza Fersina è semplicemente una tragedia annunciata, che giunge a valle dei molti segnali che da quel luogo erano arrivati sulla non sostenibilità della situazione. Cos’altro deve succedere per certificare che il modello di concentrazione dei richiedenti protezione internazionale è sbagliato, inutile e pericoloso?
Trento, 5 giugno 2024

Questo modello è stato voluto da Fugatti che,  cinque anni fa, in maniera ideologica, ha scelto di smantellare un sistema diverso, diffuso che, seppur complesso, non originava le criticità che si stanno vivendo nel capoluogo.
Questa Giunta continua a difendere questa scelta anche di fronte all’evidente fallimento di un sistema che genera forti problematiche anche a chi opera nella struttura. A Fugatti poco importa che questa modalità di accoglienza aumenti quelle sacche di marginalità che umiliano il profondo senso solidaristico di questa terra. 

Siamo addolorati per il ferito, vittima dell’ennesimo episodio figlio di un malgoverno di un fenomeno epocale che ci coinvolge tutti e che non può certamente trovare risposte nel semplice approccio repressivo e securitario.

Davanti a questa situazione è ridicolo preoccuparsi semplicemente di rafforzare gli strumenti di sicurezza della residenza, serve cambiare radicalmente modello, potenziando le azioni di inclusione.

Questo è il senso della richiesta di comunicazione urgente che abbiamo fatto oggi in aula e della risoluzione che abbiamo presentato come minoranze consiliari chiedendo strumenti straordinari ed urgenti di confronto sul tema.

La risposta della maggioranza è stata come sempre la stessa: bocciata. 

 

IL TESTO DELLA RISOLUZIONE