Infortuni e morti sul lavoro: una piaga sociale a cui mettere fine

Il gruppo provinciale del Partito democratico del Trentino sostiene lo sciopero indetto da CGIL e UIL contro i continui infortuni sul posto di lavoro. Nei soli primi due mesi dell’anno 2024 si è registrato un aumento degli infortuni sul lavoro del 18%, in numeri parliamo di 1451 infortuni di cui 3 mortali.
Lucia Maestri, Paolo Zanella, 11 aprile 2023

I dati nazionali  ci dicono che la Provincia autonoma di Trento è una delle aree del Paese che registra un maggiore incremento di incidenti sul posto di lavoro.

Nel corso della passata legislatura il gruppo del Pd del Trentino ha più volte insistito attraverso ordini del giorno, interrogazioni e mozioni per impegnare la giunta a fare di più su questo tema. C’è la necessità di investire in prevenzione. Per prevenzione intendiamo innanzitutto una seria e accurata formazione destinata a tutti i lavoratori e lavoratrici. Interventi specifici vanno inoltre messi in campo in particolare per i lavoratori stranieri che non conoscono la lingua italiana e che quindi sono a maggior rischio infortuni.

Vanno poi incrementate le assunzioni del personale UOPSAL che si occupa di controlli sui luoghi di lavoro ed è infine necessario, come già indicato in una proposta di mozione approvata in Consiglio Provinciale nell’estate 2021 e mai del tutto attuata, riservare più fondi per finanziare le attività del Dipartimento di Prevenzione attraverso la destinazione della totalità delle sanzioni che vengono poste a carico di quelle aziende che non adempiono agli obblighi di salute e sicurezza sul lavoro. 

 

Non ci si può occupare di infortuni e sicurezza sul lavoro solamente a ridosso di tragedie come quella dell’Esselunga di Firenze e della centrale ENEL di Suviana  per la quale il gruppo provinciale del PD del Trentino esprime forte vicinanza e cordoglio alle famiglie delle maestranze vittime del recentissimo incidente frutto della pratica del subappalto che vede impiegare, per lo più, lavoratori e lavoratrici con scarse tutele. I dati italiani, come quelli trentini, sugli infortuni e le morti sul lavoro raccontano di una mancanza di attenzione da parte della politica e delle istituzioni che mina la dignità stessa del lavoro, sancita dall’articolo 35 della Costituzione. Anche in questa legislatura il gruppo del partito democratico continuerà a chiedere con forza e determinazione atti concreti su questo tema che considera una delle priorità per il nostro territorio.