Sanità, le priorità del PD del Trentino

In risposta all'appello lanciato da 10 ordini professionali, rappresentanti di 14.199 professionisti, il Partito Democratico Trentino si unisce al coro crescente di voci che chiedono un impegno concreto per preservare e rafforzare la sanità pubblica nel territorio.
Alessandro Dal Ri, 8 aprile 2024

 

L’aumentare della popolazione over 65, oggi sopra al 25% del totale ma destinata a crescere nei prossimi anni, comporta un maggiore numero di accessi ai servizi socio-sanitari. Chi oggi governa a Roma e in Trentino pensa di fare fronte a questa dinamica privatizzando il settore sanitario. E lo fa in modo subdolo: mettendo in crisi la sanità pubblica.

Il Partito Democratico Trentino si impegna a sostenere alternative concrete che mirano a migliorare l'efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario pubblico. Ciò include:

   • Investire strategicamente nelle aree critiche della sanità, rafforzando i servizi di base diffusi capillarmente, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel produrre migliore salute a minor costo, compresa la prevenzione delle malattie croniche e la promozione della salute mentale;

   • Investire fortemente sul personale sanitario, sia a livello di formazione che di trattenimento e attrattività (retribuzioni, carriera, benessere organizzativo);

   • Promuovere, attraverso collaborazioni con Università, enti di ricerca e privati, l'innovazione tecnologica per aumentare la capacità di risposta e l'efficienza del sistema sanitario trentino, anche sgravando attività amministrative improprie dal personale sanitario;

   • Ottimizzare l'organizzazione territoriale per ridurre gli sprechi e garantire un accesso equo ed efficiente ai servizi sanitari in tutte le aree del Trentino.

   • Operare scelte oculate nello stipulo delle convenzioni con strutture e realtà private, in modo da rendere il settore pubblico più attrattivo per evitare fuga di personale;

   • Rafforzare i vertici dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) perché siano qualificati e competenti, di alto livello e orientati alla tutela della salute pubblica.