''Quali strategie da parte della Giunta Fugatti per non perdere i 150 milioni di euro del Pnrr per sistemare gli acquedotti trentini?''

 ''Quale strategia per non perdere i 150 milioni di euro per gli acquedotti?''. Questa la domanda posta in consiglio provinciale oggi dalla consigliera del Partito democratico Michela Calzà con un question time al quale l'assessora Zanotelli ha risposto seduta stante. Lo spiegava, infatti, a il Dolomiti la scorsa estate il precedente assessore competente, Tonina (oggi alla sanità), che in Trentino secondo i dati si stima una perdita tra il 30 ed il 40% dell'acqua.
"Il Dolomiti", 24 gennaio 2024

 

Ma a preoccupare è l'intera struttura degli acquedotti diventata ormai vetusta e aggiungeva che i soldi del Pnrr (140milioni) andrebbero a soddisfare le domande che sono già state presentate e che sono state ammesse a finanziamento. “Noi – spiegava il vicepresidente – a differenza di altri abbiamo già i progetti esecutivi degli interventi. Se ci arrivassero queste risorse saremmo in grado di terminare tutti i lavori entro il 2026”. La consigliera del Pd ha quindi chiesto alla Giunta quali strategie abbia messo in campo per intercettarli, ad esempio la costituzione di un fondo provinciale o la dilazione dei termini di presentazione delle progettazioni dal 30 aprile a fine dicembre 2024, per non perdere i 150 milioni, previsti dal Pnrr, che permetterebbero a 20 comuni trentini di risanare le loro reti idriche.

L’assessora Zanotelli ha ricordato che la Provincia ha interloquito sul tema lo scorso dicembre quando ha inviato una circolare a firma degli assessori Zanotelli e Gottardi ai 28 Comuni che hanno presentato istanza per 121 milioni al Ministero delle Infrastrutture, dopo un incontro con i responsabili delle rispettive direzioni ministeriali. In quella sede era stato chiarito che la rinuncia di altri soggetti beneficiari aveva consentito al Ministero di mettere a disposizione 900 milioni euro per l’intero territorio nazionale a condizione che venissero rispettate scadenze ineludibili come quella dell’aprile 2024 in termini di aggiudicazione degli investimenti. Al 28 dicembre le 28 amministrazioni comunali trentine con progetti transitati nella sezione del decreto ammessi a finanziamento hanno inoltrato istanza al Ministero e sono ora impegnati nella fase di progettazione per garantire l’avvio della procedura e la conclusione entro aprile.

Tenuta conto dell’oggettiva difficoltà a rispettare le scadenze Pnrr, ha aggiunto Zanotelli, la Giunta ha avviato analisi e prevede una convocazione collegiale nei prossimi giorni per prevedere una forte collaborazione volta all’aggiudicazione nei termini fissati. 

La consigliera Calzà si è detta parzialmente soddisfatta. Ha rilevato che il termine è molto stretto, ha detto di capire lo sforzo della convocazione, ma la corsa che i Comuni stanno facendo per aggiudicarsi la procedura è veramente contro il tempo. Per Calzà serve uno sforzo straordinario della Provincia; il tema importantissimo per il territorio è contenere le perdite idriche e necessita di interventi massivi sul territorio.