Nell’apprendere la notizia della convocazione di un primo incontro fra la Giunta provinciale e le parti sociali sullo strategico tema delle retribuzioni e del costo del lavoro, la Consigliera del PD Lucia Maestri rileva la giusta direzione intrapresa sul versante della concretezza e della consapevolezza, circa la portata dei problemi in atto.
Trento, 12 gennaio 2024
Il nodo dei salari, indicato come prioritario per il governo provinciale, pare quindi che possa essere affrontato partendo da dati certi e da proposte concrete, sulle quali misurare l’impegno della politica, come delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali.
Trattandosi di una questione che investe, non tanto un singolo settore o uno specifico territorio, bensì la totalità della realtà provinciale, sarebbe estremamente opportuno anche il coinvolgimento di tutta la politica, almeno nelle sue rappresentanze istituzionali. In tal modo, il Consiglio provinciale potrebbe, sulle riflessioni in atto sia dentro i livelli del potere esecutivo come in quelli dei corpi intermedi, garantire il proprio contributo, anche attraverso apposite audizioni nelle competenti Commissioni legislative, uscendo così da quella mera dimensione ratificatoria, purtroppo svolta nel più recente passato dal potere legislativo.
Auspicando la disponibilità e l’interesse di tutte le forze politiche rispetto a questa proposta, si attendono le conseguenti iniziative della Presidenza del Consiglio provinciale, nel solco di quella affermata centralità dell’Assemblea legislativa, rivendicata dal nuovo Presidente della medesima, all’atto del suo insediamento.