Sostegni alle imprese, aiuti solo a chi non usa contratti pirata

Qualità del lavoro, valorizzazione del capitale umano come fattore della produzione, incentivi per investimenti nella transizione ecologica, nell’economia circolare e per il riequilibrio territoriale sono tra gli elementi distintivi della nuova Legge unica sull’economia approvata ieri in Consiglio provinciale a seguito della unificazione delle proposte di legge a mia prima firma e della Giunta.
Alessandro Olivi, 29 giugno 2023

La novità più rilevante è certamente la previsione in legge dell’obbligo di applicazione ai lavoratori delle imprese che accedono a tutte le agevolazioni provinciali del contratto collettivo stipulato dalle associazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul territorio provinciale.

Ho motivo di ritenere che tale clausola sociale sia un unicum anche nel panorama nazionale attraverso la quale affrontare in modo innovativo il nodo della rappresentanza, della partecipazione dei lavoratori alle politiche di sviluppo e della tutela delle buone imprese contro il rischio di concorrenza sleale e di dumping industriale.

Ma più in generale le nuove misure di cui, insieme ai colleghi del Gruppo, mi sono fatto interprete riguardano anche gli incentivi per ridurre il differenziale delle retribuzioni tra le lavoratrici e i lavoratori, la formazione continua dei lavoratori e dei nuovi imprenditori e il raccordo tra le imprese e i poli tecnologici e della ricerca.

Concludere la legislatura con una riforma condivisa ha rappresentato, a mio avviso, un atto di responsabilità che dimostra come si può stare all’opposizione in modo chiaro e rigoroso senza rinunciare a fare proposte che siano in grado, ispirati da un vero afflato riformista, di dare risposte concrete ai cittadini, alle imprese e ai lavoratori.

La legge approvata ieri nasce da un lungo percorso di confronto durato due anni con le rappresentanze economiche e sociali.

Confido che alcune delle soluzioni individuate possano costituire un utile contributo alle proposte del Partito Democratico del Trentino magari a partire dall’incontro pubblico sul lavoro che vedo promosso in questi giorni.