Innanzitutto voglio ringraziare per efficacia e celerità le nostre forze forestali impegnate in questi giorni per catturare l'animale pericoloso. Adesso è arrivato il momento di affrontare il vero nodo della questione.
Alessandro Dal Ri, 19 aprile 2023
Il presidente Fugatti in questi giorni si sta comportando come il paladino della tutela della vivibilità delle nostre valli contro la pericolosità dei grandi carnivori, aiutato dagli attacchi di un'opinione pubblica composta principalmente da chi non ha idea di cosa voglia dire vivere davvero in montagna. Da chi non ha idea della fatica, del lavoro, e dei sacrifici che i trentini hanno fatto e fanno per salvaguardare la vita nelle nostre valli.
Eppure la questione vera che oggi tutti noi dobbiamo porre è quella opposta. Ossia come è stato gestito "Life Ursus" in questi anni? Perché il monitoraggio degli orsi era saltato? Perché i collari erano rotti/scarichi? La velocità con cui JJ4 oggi è stata catturata dimostra che il fenomeno era gestibile e monitorabile in modo molto molto diverso. E infine: perché il nostro Presidente della Provincia non ha fatto catturare JJ4 e gli altri orsi pericolosi prima che accadesse l'irreparabile?
Non è possibile fare a finta di niente sul fatto che la cattura sia avvenuta solo dopo la morte di una persona.
Chiariamoci: JJ4 ed alcuni altri esemplari avevano già aggredito l'uomo. Più di una volta. Questo creava la condizione per la rimozione. Del resto c'è una legge provinciale che dà la possibilità al Presidente di procedere.
Inutile che ci si provi a nascondere dietro ai pareri ISPRA (che sono obbligatori ma non vincolanti) o alle sentenze di TAR e Consiglio di Stato (andate a leggerle, parlano di «insufficiente istruttoria che ha portato il presidente della Provincia di Trento» e affermano la mancanza del «profilo del pericolo» perché «nel periodo invernale, indicativamente da novembre a marzo, l'orsa è in letargo.» Tradotto: ripresentatela in aprile e con un'istruttoria fatta bene.
Quando una vicenda simile era successa in passato, il Presidente (che al tempo era Rossi) aveva ordinato l'abbattimento -di KJ2- e la cattura -di Daniza. Si è beccato le denuncie, si è assunto il rischio. Ma poi è stato assolto.
Come Partito Democratico del Trentino pensiamo che il modo migliore per tutelare sia l'uomo che l'orso, sia proprio quello di gestire con rigore gli animali sul territorio. Monitorandoli seriamente e rimuovendo quelli che dimostrano atteggiamenti aggressivi o sbagliati, per il bene di tutti.
Ebbene sapete cosa fece Maurizio Fugatti, che a quel tempo sedeva all'opposizione, quando nel tentativo di cattura di Daniza, questa rimase uccisa? Chiese le dimissioni di Rossi, accusandolo di non aver saputo gestire gli orsi in Trentino.
Ditemi voi, oggi, cosa dovremmo chiedere noi a lui, dato che la sua non gestione, la sua incapacità di decisione e di assuzione di responsabilità ha prodotto la morte non di un orso, ma di un nostro concittadino.