Il testo della mozione:
"Visto che già nel novembre 2020, a seguito della decisione di considerare i tamponi antigenici come sufficienti per porre diagnosi di CoViD-19 con verifica del molecolare solo in decima giornata, si sono iniziati a sollevare dubbi sulla possibile incongruenza tra i conteggi ufficiali e la reale diffusione della pandemia sul territorio provinciale;
Trento, 26 gennaio 2021
vista in merito la richiesta di una informativa al Presidente della Provincia, sottoscritta dalle minoranze consiliari il 13 novembre 2020, e la conseguente riunione di Capigruppo organizzata alla presenza dei dirigenti provinciali responsabili (ing. Raffaele De Col e dott. Giancarlo Ruscitti);
viste le differenze tra i dati comunicati dall’APSS e quelli resi pubblici dai sindaci dei comuni trentini, relativi ai test molecolari e antigenici effettuati sulla propria popolazione;
vista la proposta di mozione, promossa il 4 dicembre 2020 dalle minoranze consiliari, e approvata, che impegnava la Giunta e il presidente Fugatti a fornire numeri trasparenti e dettagliati;
viste le notizie stampa, anche nazionale, tese ad evidenziare dubbi e incongruenze rispetto al numero dei contagiati effettivi e di quelli ufficialmente conteggiati da parte dell’amministrazione Provinciale;
vista la mancata risposta a diverse interrogazioni sul tema depositate;
vista la del tutto parziale e incompleta risposta pervenuta alle minoranze il 21 gennaio 2021 rispetto agli impegni richiesti dal Consiglio alla Giunta con la mozione del 4 dicembre 2020;
vista la formale richiesta di accesso agli atti depositata il 22 gennaio in conseguenza della lacunosa risposta pervenuta;
visto che oggi gli organi di stampa rendono noti dati della APSS, secondo i quali nel mese di novembre non sarebbero stati dichiarati, nel numero dei contagi, ben 13.300 individui, rispetto ai 5.900 comunicati ufficialmente dalla Provincia;
consideriamo a questo punto del tutto necessarie chiarezza e trasparenza nell’affrontare le implicazioni di una pandemia che colpisce tutti per gravità e drammaticità, e riteniamo utile e urgente che, con un voto del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, si istituisca una Commissione di indagine per l’acquisizione di notizie, informazioni e documenti relativi alla diffusione del virus Covid-19 e al suo monitoraggio sul territorio Trentino in particolare con riguardo alla seconda ondata;
per quanto attiene ai limiti temporali dell'attività, la Commissione dovrebbe concludere i lavori entro sei mesi dalla sua istituzione, salva proroga motivata in caso di decorso del termine. Nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 148 del regolamento interno del Consiglio, nello svolgimento dell'indagine la commissione potrà sentire i componenti della Giunta provinciale, amministratori dei comuni e delle comunità, i responsabili delle strutture competenti della Provincia, e dei suoi enti funzionali, di comuni e comunità, coinvolgendo comunque il Consiglio delle autonomie locali.
La commissione, inoltre, potrà acquisire ogni utile informazione all'indagine, invitando i soggetti, pubblici e privati, che possano dare contributi significativi;
Tanto premesso, il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna il Presidente del Consiglio provinciale