Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa organizzata dal Gruppo provinciale del Partito Democratico del Trentino per illustrare gli emendamenti e gli ordini del giorno depositati alla proposta di manovra finanziaria 2021-2023 della Giunta Fugatti, che sarà discussa in Aula a breve.
Trento, 10 dicembre 2020
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico del Trentino considera la proposta di manovra di bilancio della Giunta insufficiente nel contenuto e nella visione. Visti i pochi contenuti riteniamo non ci siano i presupposti per intraprendere un percorso ostruzionistico, ma ci siamo impegnati a proporre responsabilmente miglioramenti del testo e avanzare ipotesi di nuove iniziative. Si tratta di una manovra economica di breve respiro, che passa dal bilancio all'assestamento e dall'assestamento al bilancio, con orizzonte semestrale, e che prova a tamponare i problemi di una situazione di oggettiva crisi senza però riuscire a porre le basi per nuovi indirizzi di futuro. La manovra pare prendere atto di un andamento finanziario negativo come di uno scenario inevitabile e non propone nulla di coraggioso per cercare di invertire la tendenza. Riteniamo che sia insomma il trionfo dell'immobilismo e della gestione ordinaria, del tutto non sufficiente per guardare al domani e traguardare uno scenario post-COVID. Di fronte alla povertà della proposta e nel rispetto dei tempi che il Trentino sta vivendo, che richiedono buon senso, responsabilità e senso delle Istituzioni, il nostro Gruppo ha deciso di adottare come sempre un atteggiamento collaborativo, avanzando alcune precise proposte:
Abbiamo chiesto inoltre:
Insieme alle altre forze di opposizione, proponiamo al Consiglio l'istituzione di una consulta – indicando una precisa composizione, tempi e obiettivi - cioè di un organismo di larga partecipazione, affinché le forze politiche, sociali, economiche, intellettuali del territorio possano elaborare insieme una proposta comune di strategia e di indirizzo, per costruire le priorità del Trentino post pandemia, con una visione di medio e lungo periodo. Lo hanno chiesto in audizione sia i sindacati che gli imprenditori e noi crediamo che si debbano mettere in campo tutte le energie della nostra comunità per elaborare un disegno di futuro che riguarda tutti, e che ora offriamo come proposta concreta a chi governa e avrà la responsabilità di portarlo avanti come meglio ritiene, traducendolo in azione di governo.