TRENTO - Cultura, sociale, famiglia, sport: la città riparte dopo la pandemia

 Messi in fila, gli stanziamenti del Comune di Trento per la ripartenza della città dopo l’emergenza Covid ammontano a oltre 5 milioni di euro. Sgravi fiscali e contributi, ma anche incrementi degli stanziamenti già a bilancio, che sono stati approvati nella manovra economica di inizio estate, frutto delle proposte arrivate sia dalla maggioranza ma anche dalla minoranza consiliare.
D. Baldo, "Corriere del Trentino", 14 luglio 2020

Tra le misure per la ripresa economica la decisione di ampliare i plateatici a bar e ristoranti per tornare ai numeri pre-Covid anche con la riduzione dei posti a sedere. Le tasse per l’occupazione del suolo pubblico degli esercenti con i tavolini all’aperto dei mesi del lockdown saranno restituiti, mentre le aliquote Imis saranno rimodulate nel caso i proprietari abbiano ridotto il canone di affitto agli inquilini. E sempre in tema di affitti, l’amministrazione ha stanziato in via straordinaria 480.000 euro per il sostengo a chi fosse in difficoltà con i pagamenti. Per la ripresa della città sono stati avviati anche i cantieri, tra cui quello della fontana del Nettuno.

«La priorità di tutelare la salute deve essere bilanciata con la garanzia a bambini e ragazzi del diritto alla scuola, al gioco, a crescere insieme ad altri bambini e adulti, a sentirsi riconosciuti e protetti, a condividere esperienze di crescita», spiega l’assessore Roberto Stanchina. E su questo fronte l’impegno del Comune di Trento è di 1 milione e mezzo per la ricerca di nuovi spazi in prospettiva di una riapertura delle scuole a settembre con i nuovi protocolli sanitari che prescrivono un distanziamento fisico tra studenti e docenti. Incrementati anche i contributi a favore delle 95 società sportive sostenute dal Comune, anche per fare fronte ad eventuali spese di affitto delle sedi in immobili privati: 576.000 euro. Sono invece 975.000 euro quelli stanziati per Asis, per l’adeguamento tecnologico delle strutture coperte per combattere il rischio di trasmissione del Covid-19. Nel corso della conferenza stampa di ieri, l’amministrazione ha presentato anche un sondaggio effettuato durante il lockdown (su un campione di 720 persone), da cui emerge la richiesta, in caso di nuova ondata di contagi, di garantire la fruizione sociale e culturale, pur nel rispetto delle distanze. La giunta ha così deciso di puntare anche sul settore della cultura, con 80.000 euro aggiuntivi per il 2020 e 100.000 per il 2021, con ulteriori 55.000 euro per l’implementazione della Biblioteca Digitale Trentina e Archivio Digitale. Aumento degli stanziamenti anche per quegli enti che proporranno progetti ed iniziative «a supporto delle famiglie, con o senza figli, che a motivo delle restrizioni, o di salute, hanno bisogno di essere supportate, rimotivate, orientate nel non facile compito di ripartenza»: stanziati 250 mila euro aggiuntivi. E altrettanti 250.000 euro anche per il volontariato.

L’attenzione di Palazzo Thun si è concentrata anche sulla mobilità, in previsione dell’aumento del traffico in autunno. Sono stati stanziati 700.000 euro per la manutenzione straordinaria, 500.000 per i nuovi ciclo-parcheggi, 30.000 per il ciclo-parcheggio di via Brennero-via Marconi, 100.000 euro di contributo a Trentino Mobilità per l’acquisto di biciclette e altri 100.000 euro per la promozione e l’incentivazione della mobilità alternativa.