Ieri sera, il Consiglio provinciale riunito in seduta straordinaria per discutere del sistema scolastico trentino alla luce delle sfide causate dallo scoppio della pandemia COVID-19, ha approvato all'unanimità due risoluzioni delle minoranze di cui era prima firmataria la consigliera del Partito Democratico Sara Ferrari.
Trento, 6 maggio 2020
I due documenti impegnano ora la Giunta ad uno stanziamento straordinario per la scuola trentina; a fornire, a partire dalla fascia 0-6 anni, misure urgentissime di conciliazioni per i genitori che lavorano; ad aprire tavoli di confronto tra tutti i soggetti rappresentativi del mondo educativo per elaborare un piano verso la riapertura; a stabilire con l’Apss protocolli di comportamento e di tutela per il personale e gli utenti; a individuare con gli enti locali le soluzioni di spazi più idonee e nuovi progetti.
È, una volta ancora, la dimostrazione di come le minoranze abbiano dato seguito pratico all'impegno di adoperarsi in un’opposizione seria, costruttiva e propositiva. Ci siamo posti la priorità di incalzare la Giunta non con polemiche ma nel merito, e ci siamo messi al lavoro per proporre soluzioni laddove ne abbiamo visto la necessità. Un atteggiamento, questo che prevede da subito la nostra massima attenzione affinché l’Esecutivo provinciale attui quindi il mandato ricevuto ieri dal Consiglio, a cominciare ovviamente dallo stanziamento delle risorse necessarie.
Perché, come ha detto ieri in Aula la consigliera Ferrari, la spesa per la conoscenza è davvero l'investimento più importante e redditizio che possa essere fatto per il futuro di una comunità, anche in questi momenti difficili.