''Clima pericoloso che va monitorato'', il Pd lancia l’Osservatorio sulle discriminazioni

Il consigliere Giorgio Tonini: “E’ questo un provvedimento che non può non trovare condivisione generale, proprio perché non si pone l’obiettivo di indagare e prevenire una forma specifica di odio, bensì tutte le rappresentazioni del sentimenti di intolleranza e discriminazione che accompagnano il quotidiano dell’intero Trentino”
Lucia Brunello, "Il Dolomiti", 24 gennaio 2020

TRENTO. A pochi giorni dal 75esimo anniversario del Giorno della memoria, il Gruppo consiliare del Partito Democratico del Trentino ha depositato in Consiglio provinciale un disegno di legge con il quale si propone l’istituzione di un “Osservatorio sulle discriminazioni, l’intolleranza e l’odio in provincia di Trento”.

“L’imminente anniversario del Giorno della memoria – inizia il consigliere Giorgio Tonini -, deve farci riflettere su come la tragedia più grande dell’umanità abbia avuto luogo in quella che era la culla del progresso e cultura europea, a prova del fatto che civilizzazione e sapere non necessariamente escludano atteggiamenti discriminatori”.

Nel panorama nazionale si sta infatti assistendo ad una crescente spirale di fenomeni di intolleranza che assumono sempre più i contorni di un incitamento all’odio, forti del senso di deresponsabilizzazione che in molti percepiscono quando si esprimono sul web. A questo anche Trento non si dimostra immune. Anche nel capoluogo sono infatti tanti gli eventi discriminatori che si sono verificati negli ultimi anni, prendendo di mira singoli e le minoranze, aggrediti per l’orientamento sessuale, la religione o l’appartenenza etnica. Senza dimenticare il trattamento rivolto alle donne, nei social in assoluto al primo posto per discriminazione, come giustamente precisato dalla consigliera Sara Ferrari in conferenza stampa.  

“Si tratta di un clima pericoloso che va tenuto sotto stretto controllo – continua Tonini - e per farlo è necessario istituire un organismo che goda di una sua indipendenza e forte dell’appoggio di tutte le forze politiche di Trento”.

“La nostra proposta vuole essere un invito rivolto a tutti coloro che vogliono unirsi nella lotta all’odio e discriminazione. Vogliamo creare un ambiente che non sia luogo di dibattito o scontro politico, ma bensì di condivisione, dove si possa coltivare un senso di responsabilità e consapevolezza nel ruolo fondamentale che ognuno di noi ha in questa azione di contrasto”.

La proposta è ancora in cantiere, ma il gruppo consiliare presente si è dimostrato fiducioso nell’ottenimento dell’appoggio generale del disegno di legge. “E’ questo un provvedimento che non può non trovare condivisione generale, proprio perché non si pone l’obiettivo di indagare e prevenire una forma specifica di odio, bensì di tutte le rappresentazioni del sentimenti di intolleranza e discriminazione che accompagnano il quotidiano dell’intero Trentino”.

“La struttura dell’Osservatorio non è ancora stata delineata, proprio perché la nostra vuole essere una proposta aperta, che prenderà una forma quando inizieremo a ragionarci insieme ai nostri colleghi”. Ciò che è certo, è che sarà un gruppo di esperti ad occuparsi di monitorare costantemente la rete e i principali strumenti di comunicazione di massa, non tanto con scopi repressivi quanto piuttosto per promuovere una riflessione generale sulla tematica.

“L’invito è quindi rivolto a tutti i partiti politici della città, che insieme a noi vogliano aprirsi al dialogo con l’obiettivo comune di arginare tutto ciò che manifesta aggressione, in serio contrasto con i principi costituzionali che parlano, sopra tutto, di uguaglianza