In occasione dell’anniversario dei 120 anni dalla fondazione dell’INPS e in concomitanza con il Festival dell’Economia, questo pomeriggio, presso il Centro Europa di Trento, si sono confrontati Tito Boeri , Presidente dell’Istituto nonché Direttore scientifico del Festival, il vicepresidente e Assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, e il Direttore della sede Inps del Trentino Marco Zanotelli.
Ufficio Stampa Provincia, 1 giugno 2018
Al centro del confronto il cambiamento che i sistemi di protezione sociale stanno conoscendo, in Italia con il Rei e in Trentino con l'Assegno unico. "Con il Rei abbiamo raggiunto già il 50% dei beneficiari, che è molto - ha detto Boeri - ma dobbiamo crescere ancora. Arriveremo a circa 2,5 milioni di percettori, e per far questo abbiamo bisogno di stabilire un rapporto virtuoso con le amministrazioni locali, e con le reti di volontariato presenti sui territori. L'esperienza che abbiamo sviluppato qui in Trentino è preziosa". Il Trentino, infatti, come ricordato dal vicepresidente Olivi, ha sviluppato per primo una misura universalistica di contrasto alla povertà e di inclusione sociale, l'Assegno unico. Misura più ampia del Rei ma non incompatibile con questo. "Il modello che abbiamo sviluppato - ha confermato Olivi - funziona. La spesa prevista per il Rei nel 2018 è di circa 2 milioni. Quella veicolata attraverso l'assegno unico di circa 20 milioni. Integrando i nostri sistemi, le nostre banche dati e le nostre prestazioni possiamo realizzare una copertura ancora più efficace dei bisogni, al tempo stesso accorciando le filiere delle procedure e dei controlli. Dobbiamo continuare su questo solco".
Il Presidente INPS, intervenendo sul sistema di protezione sociale in Trentino ha spiegato nel corso dell'incontro che “il valore aggiunto del Trentino nasce dalla forte integrazione dell’INPS con le politiche sociali promosse dalla Provincia autonoma di Trento. Numerosi gli esempi – ha evidenziato - di servizi erogati ai cittadini congiuntamente da INPS e Provincia: dal Reddito di attivazione - oltre 10 milioni di euro per integrazione della disoccupazione - all’esperienza dell’anticipazione ai lavoratori - oltre 1milione di euro - degli importi per Cassa integrazione straordinaria tramite Confidi.”
Boeri ha citato, inoltre, anche l’esperienza del Fondo di solidarietà Trentino con una previsione di spesa di oltre 2 milioni di euro, per l’anno corrente, e gli ultimi strumenti di welfare territoriale messi a punto dalla Provincia quali l’integrazione tra Assegno unico e REI (reddito d’inclusione) e la gestione locale della Cassa integrazione guadagni straordinaria.
il vicepresidente Olivi, a sua volta, ha ricordato la novità introdotta dall'Assegno unico, ma anche dal Fondo di solidarietà, che interessa le imprese da 0 a 15 dipendenti, il 95% del totale, in Trentino. "No abbiamo affrontato il problema della povertà con una serie di misure spot, ma abbiamo costruito un sistema che si evolve nel tempo e che grazie alla collaborazione con lINPS si è rivelato realmente efficace".
Il Direttore regionale INPS Marco Zanotelli, a conclusione dell’evento, ha dichiarato che “L’Inps in Trentino proseguirà sulla linea tracciata dal Presidente Boeri, incrementando i punti di sinergia con la Provincia per avvicinare il servizio ai cittadini, anche sulla scorta della recente esperienza positiva del Punto INPS realizzato a Pergine Valsugana”.
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