Un sondaggio d'opinione sull'Autonomia messo a disposizione della consulta per il Terzo Statuto

​​​Il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, affiancato da Filippo Degasperi e Walter Viola dell'ufficio di presidenza, ha illustrato attraverso una conferenza stampa convocata nella sala Lenzi di palazzo Trentini, i risultati di un sondaggio d'opinione sull'autonomia realizzato con 2.500 interviste.
L. Zanin, Ufficio Stampa Consiglio provinciale, 18 ottobre 2016

 

In tal modo l'Ufficio di Presidenza del Consiglio provinciale offre uno strumento di lavoro inedito e prezioso alla progettazione della riforma dello Statuto di autonomia affidata alla Consulta, l'organismo incaricato di mettere a punto un nuovo testo, che ha iniziato a riunirsi all'inizio di settembre. L'indagine demoscopica "L'Autonomia: storia, valori, opportunità, nuove sfide", condotta da KBS Italia, è stata articolata in 24 domande e ha tastato il polso dei trentini per conoscerne il sentiment nei confronti della particolare autonomia istituzionale che caratterizza la Provincia autonoma di Trento.

In estrema sintesi, emerge che c'è una larghissima maggioranza di cittadini per i quali l'autonomia ha ragioni storiche, culturali e giuridiche tuttora attuali e da preservare con determinazione. La maggioranza degli intervistati conserva un atteggiamento positivo nei confronti del modello autonomistico e della Provincia, nonostante l'impatto della crisi economica. 

Se dunque i trentini tengono alle prerogative del proprio territorio, appare altresì vero che c'è forte preoccupazione soprattutto per la contrazione delle risorse e per i rapporti con lo Stato, dal quale secondo il 64% degli intervistati il Trentino dovrebbe rivendicare ancora maggiore autonomia. Per quanto riguarda lo sguardo sul futuro, lo scenario prodotto dalla crisi economica di questi ultimi anni appare determinante nel far emergere l'assoluta priorità del tema economico e occupazionale tra le sfide che il Trentino dovrà affrontare. Impone una riflessione, infine, il dato talvolta molto alto di intervistati che – di fronte a domande sulla natura e il funzionamento del modello autonomistico- non hanno saputo esprimere una risposta: l'auspicio, dunque, è che anche da questo sondaggio possano essere tratti utili spunti per una necessaria e costante azione in campo formativo e informativo.

La sintesi dell'indagine

I dati