«Dobbiamo evitare interventi cumulativi con le agevolazioni fiscali alle imprese annunciate dal governo Renzi su Ires, Irap e immobili (qui Imis, Ndr.). E la politica fiscale della Provincia per il 2016 dovrà diventare più selettiva rispetto a quanto si è fatto nel 2015 e vincolata agli investimenti, all'occupazione e alla partecipazione delle imprese al fondo di solidarietà territoriale».
L. Patruno, "L'Adige", 8 ottobre 2015
Il vicepresidente della Provincia e assessore alle attività economiche Alessandro Olivi spiega la sua idea su come la giunta dovrebbe ridefinire tutta la partita delle tasse sulle imprese nella prossima legge finanziaria.
Vicepresidente Olivi, Renzi ha annunciato il taglio di Ires e Irap. Voi confermerete le agevolazioni Irap del 2015 o farete di più?
Si sa ancora poco di quanto farà effettivamente il Governo. È annunciata una riduzione dell'Ires dell'1 o 2% che per il Trentino significa un minor gettito di 3 o 6 milioni di euro. Sull'Irap viene confermata la deducibilità del costo del personale a tempo indeterminato già prevista nella legge di stabilità 2015 che per noi ha un effetto di 40 milioni di riduzione fiscale alle imprese trentine alle quali abbiamo aggiunto 122 milioni di altre agevolazioni provinciali sull'Irap. Tra queste agevolazioni avevamo previsto anche un'aliquota ordinaria ridotta per tutte le imprese al 2,3% contro il 3,9% statale che da sola equivale a 77 milioni di euro. Ora, io penso che invece dovremmo cercare di confermare l'insieme delle riduzioni fiscali sulle imprese del 2015, ma diventando più selettivi.
In che modo?
Non ha senso aggiungere punti percentuali alle riduzioni statali che sono generalizzate, noi dobbiamo essere più attenti alla coesione sociale e a chi effettivamente contribuisce alla crescita. Quindi propongo di concentrare le agevolazioni sulle nuove imprese, chi mantiene o aumenta l'occupazione e chi investe in innovazione. Basta con le agevolazioni generalizzate.
Il presidente Rossi ha annunciato riduzioni dell'Imis sugli immobili produttivi. È d'accordo?
Sono d'accordo sul fatto di eliminare l'Imis sugli imbullonati, come previsto dal governo Renzi perché si tratta di una doppia imposta sul capannone e sull'impianto, mentre penso che sia più utile una defiscalizzazione sugli investimenti per innovazione e sviluppo che sul patrimonio. Detassare un immobile produttivo solo perché esiste mi sembra poco utile ai fini della crescita. Si può detassare a fronte di una riqualificazione dell'immobile e di nuovi impianti, quindi anche in questo caso con intervento selettivo.
Vuole vincolare la detassazione alla partecipazione delle imprese al fondo territoriale intercategoriale per gli ammortizzatori sociali e a Sanifonds perché temete che non intendano farlo?
Il fondo deve partire entro fine anno. Sarebbe l'unico caso di fondo territoriane in Italia, come previsto dal Jobs Act. Non farlo partire sarebbe uno schiaffo all'autonomia per destinare le risorse nel calderone nazionale. La Provincia vuole metterci del suo, chiediamo alle imprese di fare la loro parte, promettendo meno tasse in cambio di più responsabilità e solidarietà.