Lo scorso anno il 27% dei giovani trentini tra i 15 e i 24 anni, attivi nel mondo del lavoro, era disoccupato, mentre i giovani adulti dai 25 ai 34 anni avevano difficoltà nell'inserimento nel mondo lavorativo: questi i dati presentati alla conferenza stampa di ieri sera da Franco Iasenelli , segretario generale di Cgil in Trentino, per introdurre e presentare il progetto per i giovani under 35 «Youth@Work», organizzato da Udu (associazione degli studenti universitari) e dai tre sindacati Cgil, Uil e Cisl e patrocinato dalla Provincia di Trento, dal Comune capoluogo e dall'Università degli Studi di Trento.
"L'Adige", 6 ottobre 2015
Il primo appuntamento si terrà già sabato 10 a Sanbàpolis: festa e musica per tutti i giovani con gruppi da tutta Italia (di cui già oggi parliamo nella pagina dedicata alla cultura), al quale si affiancherà una sorta di vetrina delle opportunità per i ragazzi trentini in cerca di occupazione, che potranno anche confrontarsi di persona con i loro coetanei. Infatti, all'evento saranno presenti degli stand dove sarà possibile conoscere gli strumenti offerti per la ricerca di impiego: Garanzia Giovani, apprendistato, tirocini, percorsi di auto imprenditorialità ed altri ancora. «Vogliamo far conoscere ai giovani le opportunità per entrare nel mondo del lavoro, infatti crediamo che non siano tutte note ai ragazzi» hanno spiegato i sindacalisti, che hanno continuato: «Riconosciamo i limiti del nostro lavoro con i giovani e con chi non è ancora entrato nel mondo del lavoro. Youth@Work è quindi il modo concreto per ripartire assieme. L'evento di sabato sarà un'opportunità per incontrarli e proporgli le iniziative disponibili, cosa che altrimenti sarebbe istituzionalmente difficile. Dai giovani ci aspettiamo anche un'opinione su come siano andate le esperienze come Garanzia Giovani e apprendistato: a tal fine, a breve, costruiremo una piattaforma per comunicare meglio, ricordando che comunque le porte delle nostre sedi sono sempre aperte per ascoltarli, in un'ottica di partnership».
Il sindacato infatti, ha spiegato Lorenzo Pomini, segretario generale di Csil Trentino, vuole un ritorno di adesione da parte dei giovani, che frequentino le iniziative pensate per loro, in un rapporto di reciprocità.
Alla conferenza stampa erano presenti anche Anna Maria Franzoia, assessore comunale, e Sara Ferrari, assessore provinciale, che ha ringraziato per la proposta, che mette al centro l'ascolto dei giovani: «Se, forse, a causa di troppe informazioni che disorientano, i giovani non conoscono le opportunità che il territorio offre - ha spiegato Ferrari - sabato sarà un'occasione iniziale per individualizzare le risposte ai problemi dei ragazzi, tarandole sulle loro singole capacità e aspettative». L'assessore provinciale ha infine ricordato il progetto Sportello Giovani, luogo fisico e virtuale dove verranno proposte informazioni ben organizzate per i giovani, date da altri giovani, riguardo opportunità e orientamento.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI: http://www.politichegiovanili.provincia.tn.it/novita/pagina507.html