Sarà una commissione di 22 membri ad elaborare una proposta di revisione dello statuto di autonomia che sarà poi presentata al governo. Si tratta di un testo in sei articoli elaborato dallo stesso presidente Dorigatti, dal vicepresidente Walter Viola e dal presidente della Provincia, Ugo Rossi, che hanno inteso dare il la a un'iniziativa che veda al centro il Consiglio provinciale sul fronte della realizzazione di un progetto di Terzo Statuto.
Leggi il DDL Istituzione della consulta per lo Statuto speciale (bozza)
Ufficio Stampa Consiglio Regione, 7 settembre 2015
Dorigatti ha detto stamane che ora sono auspicati, graditi e attesi tutti i contributi dei gruppi consiliari, di cui si terrà conto per la stesura del disegno di legge definitivo. Il presidente ha ribadito che per questa via il Trentino "risponderà" a Bolzano, dove è già stata istituita una convenzione con analoghi scopi. L'obiettivo finale sarà un disegno di legge regionale in cui confluiscano le proposte della nostra Provincia e di quella altoatesina per le modifiche dello Statuto di autonomia risalente al 1972. La Consulta ipotizzata dal testo Dorigatti-Rossi-Viola (vedi allegato) appare composta da 22 membri: 2 esperti di diritto, 8 consiglieri provinciali, 12 rappresentanti di categorie economiche e sociali.
LEGGI ANCHE C. Bert, "Trentino", 7 settembre 2015
Ne faranno parte 8 consiglieri provinciali (tenendo conto di un’adeguata rappresentanza di genere e delle minoranze), tre componenti designati dalla Camera di commercio, tre dai sindacati confederali, tre dal Consiglio delle autonomie, tre «in rappresentanza delle associazioni e organizzazioni portatrici di interessi sociali, culturali e ambientali», due esperti in diritto pubblico, costituzionale o regionale scegli fra docenti universitari (senza diritto di voto).
Il presidente del consiglio Bruno Dorigatti ieri ha distribuito ai capigruppo la bozza del disegno di legge che istituisce la Consulta. Si tratta di un testo in sei articoli elaborato dallo stesso Dorigatti, dal vicepresidente Walter Viola e dal governatore Ugo Rossi, che hanno voluto dare il la a un’iniziativa che veda al centro il consiglio provinciale. Dorigatti ha ribadito che per questa via il Trentino “risponderà” a Bolzano, dove è già stata istituita una convenzione con analoghi scopi. L’obiettivo finale sarà un disegno di legge regionale in cui confluiscano le proposte trentina e altoatesina per le modifiche dello Statuto del 1972.
La Consulta durerà in carica 12 mesi (prorogabili di altri 12 se necessario), la partecipazione sarà gratuita e le sedute pubbliche. Entro 90 giorni elaborerà un documento preliminare che sarà proposto a un processo di partecipazione attraverso dibattiti pubblici, tavoli di approfondimento e l’audizione dei parlamentari.