Comunicato Stampa del Partito Democratico del Trentino
Il Partito Democratico del Trentino, nel confermare la fiducia all’Assessora Donata Borgonovo Re, ritiene indispensabile come presupposto dell’esistenza della maggioranza stessa, che la maggioranza di centro sinistra autonomista respinga la mozione di sfiducia.
Il Partito Democratico del Trentino chiede, al Presidente successivamente al voto, di farsi promotore di un confronto sullo stato di attuazione del programma di legislatura al fine di rilanciare l’operato dell’intera giunta.
Il Segretario provinciale Sergio Barbacovi
inviato da Emanuele Lombar il 24 luglio 2015 20:33
All'Assessora Borgonovo Re va rimproverata la poca capacità comunicativa. Ma sono con Lei per il programma di riforma che porta avanti nel mondo della sanità . Se fossero tolte le deleghe a Lei, il PD dovrebbe togliere la sfiducia la Presidente Rossi che da Assessore alla Sanità ha lavorato perché si compisse ciò che oggi, incoerentemente, ripudia. O fa finta, solo perché qualcuno, con il prosciutto sugli occhi (anche ns territoriali pidini) vuole a tutti i costi difendere il proprio orticello! Emanuele Lombardo
inviato da Luisa46 il 24 luglio 2015 19:23
Basta coi giochi dentro il PD. Solidali con Donata, che ha il coraggio di proseguire nel programma iniziato, senza fare continui passi indietro per salvare il consenso. Di passi indietro il PD ne ha fatti anche troppi, questa e' vecchia politica.
inviato da mariodadon il 22 luglio 2015 15:52
per favore, non "aggrovigliatevi" ancora una volta!!! state dalla parte di Donata. Avete già dato in abbondanza!!! e l'esempio non è stato dei migliori.
Mario, ancora, almeno per adesso, vostro sostenitore
inviato da giorgio il 20 luglio 2015 22:14
Grazie al nuovo segretario!!!! L'Assessora non si tocca. I punti nascita in questione vanno chiusi perché non sicuri come raccomandano i ginecologi e come chiaramente scritto nell'accordo stato regioni. Questo deve sostenere il PD, non c'è deroga ad un principio che garantisce sicurezza alle partorienti. L'autonomia non deve essere lo strumento per ottenere deroghe a principi di buon senso (come in questo caso) e/o a leggi volute dal parlamento e in linea con l'Europa.
Un saluto Giorgio
inviato da Piergiorgio il 20 luglio 2015 18:16
Email di solidarietà all'Assessora da parte del GRUPPO Donne Rendena.
Ai direttori delle testate de L'Adige, il Trentino, Corriere del Trentino, Vita Trentina
Ad Anna Pironi, segretaria del PD delle Giudicarie
Al Gruppo Donne Rendena
A nome mio e del Gruppo Donne Rendena esprimo solidarietà a Donata Borgonovo Re purtroppo bersaglio da troppo tempo di una meschina campagna denigratoria. Come associazione, da dieci anni conosciamo e frequentiamo Donata Borgonovo Re: è una persona di grande cultura, di indiscutibile rigore, di alta preparazione professionale, di indiscussa competenza, nonché di squisita sensibilità.
Di fronte ai numerosi attacchi nei suoi confronti da parte di politici e amministratori, viene spontaneo chiedersi quali siano i reali motivi di tanto livore. Nulla le si può contestare nel suo ruolo di Assessora alla Sanità del Trentino. In tale veste si è buttata, senza esitazione, nel cuore dei problemi della Sanità trentina. Seguendo le direttive nazionali e impegnandosi personalmente sul territorio, in quest’anno e mezzo di lavoro ha cominciato a mettere le basi per una nuova struttura sanitaria in cui sobrietà, lungimiranza e prestazioni altamente qualificate siano i principi fondamentali delle cure mediche per ogni cittadino.
Ci chiediamo allora le regioni di una lettura, che riteniamo assolutamente distorta, del suo operato, lettura che i denigratori di Donata Borgonovo Re diffondono, grazie anche alla complicità della stampa, in particolare nelle Valli Giudicarie.
Per quali motivi I “colleghi politici”, che la conoscono bene, non alzano la voce in sua difesa? Perché non sono dalla sua parte e dalla parte delle più di dieci mila persone che l’hanno votata per la stima e la fiducia che hanno posto in lei? Se si intende sfiduciarla per strategie politiche, che per lo meno siano palesi le motivazioni, affinché tutti possano trarre le debite conseguenze.
Da parte nostra, con questo intervento, esprimiamo il nostro sdegno e lanciamo un appello a chi ha sostenuto e sostiene ancora Donata Borgonovo Re affinché si faccia sentire esprimendo la propria opinione.
Luisa Pedretti Romeri
Presidente Gruppo Donne Rendena