accoglienza profughi pagina 18

Comunicato Stampa Giunta provinciale - Sui profughi l'Autonomia trentina modello per il Paese, strumentali le polemiche

Ferma la condanna della Giunta provinciale, per bocca del governatore Ugo Rossi e dell'assessore alle politiche sociali Luca Zeni, al blitz di stanotte di Casa Pound alle ex-caserme Damiano Chiesa di via Al Desèrt, a Trento, destinate a diventare uno degli snodi dell'accoglienza dei profughi assegnati dallo Stato al Trentino.
Ufficio Stampa Provincia, 22 settembre 2015

continua...


Centro prima accoglienza in caserma nell'area del Not

Accanto al centro di prima accoglienza e smistamento (hub) dei profughi, già in funzione a Marco di Rovereto, verrà attivato - entro tre settimane, massimo un mese - un altro centro all'interno di un padiglione delle ex caserme Damiano Chiesa in via Desert a Trento, capace di ospitare fino a 300 persone, anche se per ora si prevede un'accoglienza media di cento profughi alla volta.
L. Patruno, "L'Adige", 22 settembre 2015

continua...


Task force per gestire i migranti, La proposta uscita dal convegno di Pd e Trentino Europa

L'accoglienza di profughi e migranti non è più una questione da affrontare in termini di emergenza: il loro arrivo è ormai normalità e come tale va affrontato. Il Trentino deve pensare alla creazione di un'«unità speciale» all'interno dell'amministrazione provinciale che sia in grado di gestire al meglio l'arrivo e la permanenza dei «nuovi trentini».
"L'Adige", 14 settembre 2015

continua...


In mille a piedi scalzi per i profughi

Striscioni, cartelloni e bandiere, ma i manifestanti effettivamente a piedi nudi erano in pochi. Molti di loro, infatti, hanno evitato di camminare direttamente sull'asfalto, optando per soluzioni alternative come calzini o sandali. Tra gli "scalzi" illustri, invece, Sara Ferrari, assessora provinciale all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo, e il consigliere provinciale Mattia Civico.
V. Zeni, "Trentino", 12 settembre 2015

continua...


#PROFUGHI, il Viminale chiede altri 85 posti

Portare il contingente dei profughi in Trentino da 890 a 975. La richiesta del ministero dell’Interno, attraverso il Diparimento immigrazione guidato dal prefetto Mario Morcone, guarda avanti e parte dalla necessità di mettere a punto un piano di accoglienza per altri 20 mila migranti. L'assessore Zeni: "Siamo fiduciosi, dai privati arrivano 4-5 proposte al giorno da vagliare".
C. Bert, "Trentino", 11 settembre 2015

continua...


Migranti, in Consiglio d’Europa fondamentale passo verso superamento Dublino

Revisione del principio secondo cui è il primo Stato di ingresso a dover esaminare la richiesta di asilo; affermazione del principio del mutuo riconoscimento e dello status europeo di rifugiato; tutela dei diritti dei richiedenti asilo, con attenzione alle loro preferenze; più cooperazione europea in assistenza ed equa distribuzione tra gli Stati membri. Queste le più importanti novità del rapporto dal titolo “After Dublin: the urgent need for a real European asylum system” approvate oggi a Parigi dalla Commissione migrazioni dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, di cui sono relatore.
Michele Nicoletti, 10 settembre 2015

continua...


Profughi, si muove la Cooperazione. Zeni: "Aiuto vitale per continuare la nostra politica di accoglienza"

Rispondendo all'appello dell'assessore alla Sanità, la Federazione ha ufficializzato ieri il proprio impegno a censire la disponibilità di immobili sul territorio trentino. Le strutture private disponibili verranno affittate dalla Provincia a un canone di 120-150 euro mensili per ogni rifugiato accolto. Zeni "Preferiamo evitare di concentrare grandi numeri di persone in grosse strutture e invece dispedere i richiedenti asilo su tutto il territorio provinciale: siamo convinti, in tal modo, di riuscire a evitare situazioni di disagio, per i cittadini e per i migranti, e di facilitare l'integrazione e l'assorbimento".
F. Parola, "Correre del Trentino", 9 settembre 2015
Leggi l'articolo in pdf

continua...


Accoglienza e integrazione, l'esempio di ISERA

Nel TGR del 30 agosto delle ore 14 viene riportato un servizio sui profughi di Isera che ormai da sette mesi si sono integrati inserendosi in alcune attività che il comune ha trovato per loro. La Sindaca Rigotti dice molto bene con le sue parole come la cittadinanza abbia pienamente accettato la loro presenza e pone correttamente l'accento sul problema della regolarizzazione dei profughi in cui l'Europa deve riuscire a risolvere questo nodo per il fatto che per alcuni di loro non sarà possibile avere lo status di rifugiato e quindi poter ottener il permesso di soggiorno.
Domenico Spinella Circolo PD Isera, 7 settembre 2015

continua...