Tonini, con Senato eletto si torna a bicameralismo

''A cosa serve un terzo corpo di eletti, oltre a quelli della Camera e delle regioni? Se anche i componenti del nuovo Senato fossero eletti si tornerebbe al bicameralismo. Definire sindaci, presidenti e consiglieri regionali dei nominati è una sciocchezza: sono più eletti loro degli attuali senatori''. Lo dice il senatore del Pd Giorgio Tonini in un'intervista alla Stampa.
26 luglio 2014

''In Europa sono di gran lunga prevalenti i sistemi con un'unica camera elettiva. Vuoi nella forma del bicameralismo, vuoi in quella del bicameralismo i cui membri non sono eletti o eletti di secondo grado. Il punto - afferma Tonini - è adeguare l'Italia al modello prevalente nel contesto europeo''. Il senatore smentisce l'accusa che le riforme creerebbero un sistema troppo sbilanciato a favore del governo. ''E' un pericolo che non vedo. Per l'elezione del Csm e della Consulta le soglie impediscono a chiunque di controllarla, e sul Presidente della Repubblica resta la vera norma di garanzia che è quella del voto segreto. Si potrebbe pensare, inoltre, di allargare la platea degli elettori agli eurodeputati''.

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